Protezione acustica degli edifici: Nuova Norma UNI sulla classificazione acustica degli edifici e nuovo decreto legislativo

protezione acustica degli edificiIl quadro normativo e legislativo italiano in materia di protezione acustica degli edifici sta subendo una nuova evoluzione che potrebbe avere diverse ripercussioni sul settore edilizio e sulla qualità acustica degli edifici costruiti nei prossimi anni.

L’UNI sta elaborando una nuova norma che definisce i criteri per la misurazione e valutazione di alcuni requisiti acustici prestazionali degli edifici.
Su tale base la norma stabilisce inoltre una classificazione acustica (in riferimento ad ognuno dei requisiti) per l’intera unità immobiliare proponendo inoltre una valutazione globale dell’insieme dei requisiti per unità immobiliare (con un unico indice descrittore).
Il progetto di norma UNI ha da poco terminato la fase di inchiesta pubblica, durante la quale sono stati presentati circa 270 commenti (molti di carattere tecnico) per cui dovrebbe essere pubblicata appena dopo la pausa estiva (il 7 giugno si è tenuta la riunione UNI del gruppo di lavoro).
La norma si applica alle unità immobiliari aventi le seguenti destinazioni d’uso: residenze; uffici; alberghi e pensioni; attività ricreative o di culto (salvo il caso di specifici ambienti in cui la qualità acustica sia una caratteristica fondamentale da valutare mediante una progettazione acustica particolarmente specifica) e attività commerciali (si esclude quella agricola, artigianale e commerciale).

La qualità acustica degli edifici è definita mediante la valutazione in opera delle seguenti grandezze, già considerate nel DPCM 97:

  1. indice di valutazione dell’isolamento acustico normalizzato di facciata;
  2. indice di valutazione del potere fono isolante apparenti di divisori verticali e orizzontali fra ambienti appartenenti a differenti unità immobiliari;
  3. indice di valutazione del livello di pressione sonora di calpestio normalizzato fra ambienti sovrapposti e/o adiacenti appartenenti a differenti unità immobiliari;
  4. livello sonoro immesso da impianti a funzionamento continuo;
  5. livello sonoro immesso da impianti a funzionamento discontinuo;

Una volta effettuata la verifica acustica che consente di determinare le prestazioni acustiche degli elementi tecnici delle unità immobiliari si procede a valutare le classi acustiche sulla base di un opportuno metodo.

Per ognuna di queste grandezze vengono definite 4 classi alle quali viene attribuito questo significato:

  • classe I:      prestazioni acustiche ottime;
  • classe II:     prestazioni acustiche buone;
  • classe III:   prestazioni acustiche di base;
  • classe IV:   prestazioni acustiche modeste.

Per gli alberghi, gli ospedali e le scuole, oltre ai cinque requisiti sopra enunciati, sono stati individuati ulteriori requisiti di isolamento acustico al fine di garantire una qualità acustica anche fra ambienti interni allo stesso edificio (per esempio per camere d’albergo, camere di degenza, aule).

Nel caso di ospedali e scuole non è prevista la classificazione, ma sono tuttavia indicati dei valori limite di riferimento per ognuno dei requisiti considerati.

Nel contempo il Ministero dell’ambiente sta elaborando un nuovo decreto legislativo che andrà ad abrogare, e quindi a sostituire, il DPCM 5/12/97 fino ad oggi unico riferimento in materia.

La norma UNI sopra citata costruirà la base tecnica del nuovo decreto sui requisiti acustici degli edifici per il quale il Governo ha delega fino al prossimo 30 luglio 2010 (così come previsto dalla “Legge comunitaria 2009”)

 

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